Non solo dai trapianti delle varie piantine: la coltivazione di un orto può iniziare anche a partire dai semi, seguendo la crescita di ogni coltura sin dai suoi primi giorni di vita.
Per chi sceglie questa via, si rivelerà utile usare il semenzaio, un luogo provvisorio in cui mettere a dimora i semi prima del trapianto nell’orto, farli germinare correttamente, e che permette lo sviluppo delle piantine in un ambiente controllato e protetto.
Vediamo allora come si fa a seminare nel semenzaio, come concimarlo e quali prodotti Biotica usare per sostenere i germogli senza stressarli.
Seminare in semenzaio: quando farlo e perché
Se è vero che coltivare l’orto e assistere alla crescita delle piantine di cui ci siamo presi cura non ha prezzo, intraprendere questo viaggio da zero sin dal sotterramento del seme può essere ancora più soddisfacente.
Iniziare dal seme, infatti, ci dà la possibilità di assistere a tutti i passaggi che la coltivazione di un orto prevede, di capire più a fondo le dinamiche e le esigenze di ogni singola pianta, e di vederne giorno dopo giorno i progressi.
Oltre a tutto questo, però, ci sono altri motivi per cui potremmo prendere in considerazione l’idea di seminare in semenzaio.
Anticipare le semine
Il primo grande vantaggio del semenzaio è poter seminare anche quando fuori è ancora troppo freddo. Questo ci consente di anticipare le semine che faremmo altrimenti in campo aperto sugli inizi della primavera, e di far crescere le nostre piantine in un ambiente più protetto e confortevole, per poi trapiantarle quando le temperature saranno ideali e quando le piante saranno già più forti.
La semina in semenzaio parte generalmente da fine gennaio, ma a seconda della coltura che vogliamo piantare può essere effettuata in svariati periodi dell’anno.
Ottimizzare gli spazi
Oltre a ottimizzare le tempistiche, piantare in semenzaio ci permette di ottimizzare anche lo spazio. Possiamo infatti iniziare a coltivare le nostre piantine da zero in piccole cassette, lasciando posto nell’orto a colture differenti. Questo ci permette anche di pianificare meglio la rotazione tra le diverse piante e la redisposizione di un calendario di coltivazione. Poi, quando arriva il momento della messa a dimora, possiamo posizionare solo le piantine germinate, evitando gli spazi vuoti che possono capitare quando si semina direttamente in campo e una pianta muore o non germoglia.
Imparare a curare la terra
Grazie al semenzaio, poi, possiamo sperimentare e osservare da vicino tutto il processo vegetativo della pianta. Possiamo testare diversi terricci o concimi, vedere come rispondono le piante e analizzare il loro comportamento in condizioni controllate. Un ottimo allenamento per capire come funziona la natura.
Come seminare in semenzaio in 5 passaggi
Seminare in semenzaio non è difficile, ma per farlo senza intoppi occorrerà prestare attenzione ai due elementi fondamentali per la semina: il contenitore e il substrato. Vediamo allora i 5 passaggi essenziali per iniziare.
1. Scegliere il contenitore giusto
Per creare il tuo semenzaio puoi optare per cassette in plastica, vasetti o piccoli alveoli in polistirolo. Qualsiasi soluzione sceglierai, l’importante è che ci siano fori di drenaggio sul fondo per evitare ristagni d’acqua.
2. Preparare il substrato ideale
Altro fattore da non sottovalutare è il terriccio. Il terriccio che dovrai usare deve essere leggero, soffice e drenante.
Il terriccio fertilizzato con humus di lombrico AURUM si presta bene a questo scopo, soprattutto se vuoi lasciare che le piantine si sviluppino per più tempo in vaso prima della messa a dimora (questo prodotto infatti nasce proprio per garantire nutrienti alle piantine in vaso). Usando AURUM non dovrai poi preoccuparti delle concimazioni per le prime 4 settimane.
In alternativa, puoi usare anche della terra fertile da miscelare con l’humus di lombrico per assicurare aerazione, drenaggio e una corretta quantità di sostanza organica.
A questo proposito puoi scegliere HUMICUM, puro humus di lombrico 100% naturale che favorisce lo sviluppo dell’apparato radicale delle piantine.
3. Seminare ed etichettare
Preparata la terra di semina, possiamo distribuire i nostri semi. Ogni seme andrebbe posizionato a una profondità pari alla sua grandezza o al massimo al doppio della sua grandezza, e poi ricoperto con un leggero strato di terra.
In questa fase non dimentichiamo di etichettare ogni vaso o contenitore con il nome della coltura e/o della varietà, per evitare di fare confusione al momento del trapianto.
4. Creare il microclima perfetto
Da questo momento in poi dobbiamo preoccuparci di mantenerlo alla luce e al riparo dai venti, e di ricreare un ambiente la cui temperatura non sia inferiore ai 15° C. Un’altra cosa fondamentale è che sia comunque ben ventilato, per evitare muffe e condense.
5. Attendere la germinazione e curare le piantine
Dopo la semina non ci resta che attendere la germinazione per poi eseguire i trapianti. In questo lasso di tempo dobbiamo mantenere la terra umida ma mai zuppa, preferendo dei nebulizzatori all’uso di getti d’acqua o innaffiatoi.
Quando i germogli saranno spuntati possiamo ridurre le irrigazioni e iniziare a sottoporre le piantine a una prima leggera concimazione.
Che concime usare per il semenzaio
Per rinforzare le radici delle piantine appena germogliate, giovani e delicate, e stimolare la crescita delle foglie è bene usare un concime naturale e leggero, che sia bilanciato e facilmente assimilabile.
Se hai usato sin dall’inizio come terriccio AURUM di Biotica, non avrai bisogno di apportare nient’altro per 4 settimane, giacché AURUM è un terriccio già fertilizzato con humus di lombrico.
In caso contrario, come concime per piantine in semenzaio adatto per le prime concimazioni puoi usare l’humus di lombrico liquido HUMICUM FLOW, da somministrare subito dopo la semina e poi dopo 2/3 settimane.
Durante la fase di germinazione e crescita delle prime foglioline non sono necessarie importanti concimazioni: bastano piccole dosi di azoto, potassio, fosforo, calcio e altri elementi contenuti nel nostro humus di lombrico per supportare la crescita e lo sviluppo di radici sane.
Vademecum: piccolo calendario Semina in semenzaio
Abbiamo visto quali sono i vantaggi di coltivare in semenzaio e quando conviene farlo, e abbiamo visto come si seminano e come si concimano i primi germogli. Adesso ti lasciamo un piccolo vademecum con un elenco delle principali colture da seminare in semenzaio nei mesi in cui si utilizza di più.
| Gennaio | Carote, Cipolle, Fragole, Lattuga, Porri |
| Febbraio | Broccoli, Carote, Cavolfiore, Fagiolini, Fragole, Melone, Peperoni, Pomodori, Spinaci, Zucca |
| Marzo | Anguria, Basilico, Bietole, Broccoli, Carote, Cavolfiore, Cetrioli, Cipolle, Fagiolini, Finocchio, Fragole, Melone, Peperoni, Piselli, Pomodori, Spinaci, Zucchine, Zucca |
| Aprile | Anguria, Basilico, Bietole, Cetrioli, Fagiolini, Finocchio, Peperoni, Piselli, Ravanelli, Spinaci, Zucchine |
| Maggio | Anguria, Basilico, Bietole, Cetrioli, Finocchio, Zucchine |
Adesso hai tutte le informazioni necessarie per iniziare a coltivare il tuo orto partendo dal seme.
Presto arriverà il momento del trapianto, per cui potrebbe esserti utile la serie di articoli su come coltivare l’orto che abbiamo preparato per te:
- Come iniziare a coltivare un orto: la fase del trapianto piantine
- Come far crescere una piantina nell’orto: la fase del post-trapianto
- Come stimolare la fioritura delle piante e superare con successo la fase di fioritura e allegagione
- Come aumentare la pezzatura dei frutti e la loro qualità: la fase di ingrossamento e maturazione
